perché un materasso realizzato con tessuti sintetici non è confortevole

Avere un sonno confortevole: questo è il desiderio di moltissimi italiani che ancora non hanno trovato la pace dei sensi, quella in grado di conciliare il sonno perfetto.

Spesso si pensa di aver acquistato un materasso di qualità, magari molto costoso, eppure non si riesce a dormire bene e a svegliarsi riposati. Perché questo accade? Cerchiamo di capire il motivo.

Perché freschezza, traspirazione e qualità dei materiali sono importanti per il sonno

Grazie a degli studi sul sonno si è capito che dormire bene, per diverse ore al giorno, permette di prevenire disturbi cardiocircolatori nonché stress e altri disturbi ad esso legati.

Riposare bene aiuta a recuperare le forze e a sentirsi meglio. Migliorano le condizioni del proprio organismo e anche l’equilibrio psico-fisico.

Non solo. Un buon sonno va a favorire il rilassamento, anche quello dei muscoli. Tuttavia, è sempre importante scegliere il materasso giusto perché questo influisce anche sulla propria postura, solo per fare un esempio. La colonna vertebrale, durante il sonno, deve mantenere la posizione corretta, così da non creare traumi e dolori.

Un buon materasso, quindi, è quello realizzato con materiali di ottima qualità. Attenzione, però, anche alla freschezza e traspirazione dei tessuti.

 Un buon materasso deve garantire un buon livello di traspirazione. Questo soprattutto per una questione igienica. Si devono scegliere delle soluzioni con fibre naturali che permette un’ottima traspirazione, lasciando quella piacevole sensazione di freschezza.

Le fibre naturali sono uniche da questo punto di vista.

La lana è calda, così come il cotone è il materiale più fresco che ci sia per un materasso e allo stesso tempo garantisce la traspirazione del corpo. Non solo. I materiali naturali permettono al corpo di rilassarsi come si deve, così da avere un battito più regolare e un maggiore comfort.

Non c’è nessun paragone con quelle che sono le fibre sintetiche, che non garantiscono lo stesso effetto d quelle naturali che rimangono assolutamente imbattibili.

Va da sé che un materasso perfetto, oltre a dover essere traspirante e fresco deve essere confortevole anche dal punto di vista della ergonomicità.

Cosa significa avere un materasso ergonomico? Un materasso è definibile tale quando permette di favorire la posizione corretta del corpo mentre si dorme. Durante il sonno il nostro corpo si lascia andare, perde liquidi e ha bisogno di essere accolto e sorretto. Non devono esserci delle zone di compressione ed è per questo che si devono scegliere materiali naturalmente elastici, così che i criteri di ergonomicità siano rispettati.

Queste indicazioni sono solo alcune di quelle che permettono di avere un sonno di qualità, che sia effettivamente ristoratore e che permetta di risvegliarsi riposati. Importante anche la questione doghe.

 La rete deve essere sempre della stessa dimensione del materasso. Deve essere comoda e deve accogliere il materasso stesso. Oggi non ci sono più le vecchie reti a molle, ma sono state sostituite quasi in toto dalle doghe in legno che permettono una tenuta maggiore.

Si deve scegliere un legno come quello di faggio, trattato con vernici non tossiche. Ogni rete deve avere un ottimo sostegno e, in particolare, quelle matrimoniali che devono reggere il peso di due corpi. Si tratta di un aspetto che di certo non può essere sottovalutato e che, quindi, deve essere scelto con attenzione.

Ricordiamo che esistono le reti con doghe fisse e le reti con doghe che si muovono che, quindi, permettono di sollevare testa o piedi.